Legname consumato dal tempo e dalla xylella, diventa simbolicamente scultura della bellezza imperfetta della pianta d'olivo dando una seconda vita a queste anime perdute. L'idea progettuale risulta l'immagine di ricordi d'infanzia, il disegnare cerchi, il torchio, porre in equilibrio masse forme diverse come i sassi di fiume relazionandosi con: Riuso del materiale legno d'olivo come materia prima con l'obbiettivo di dare una nuova vita a ciò che la xylella ha distrutto. Il materiale viene utilizzato a fette a sezione variabile a seconda del tronco utilizzato; Riproducibilità/Unicità. Due concetti in antitesi, il primo espressione dell'utilizzo delle fette di tronco d'olivo come mensole, le stesse che poi diventano uniche a seconda della sezione che si vuole utilizzare, e al tipo di mensola che si vuole avere (porta bicchieri porta ombrelli). Le stesse avendo una rotazione di 360° sull'asse X permette di creare ogni giorno forme diverse; Facilità di trasporto: O2 è costituito mensole in legno d'olivo, separatori costituiti da profili tondi in acciaio, asta costituita da un profilo in acciaio saldata ad una piastra. Il tutto collegato alla base in acciaio mediante bulloni; Facilità di montaggio, gli elementi per peso e dimensioni risultano poco ingombranti e leggeri, risultando di facile assemblaggio.