DIAMONÌ , In greco "restare", nasce dalla volontà di raccontare, in veste moderna e innovativa, la storia, la tradizione, la perseveranza e la resilienza del territorio salentino e dello spirito dei suoi abitanti. Trae ispirazione dalle ineguagliabili Torri di guardia, disseminate lungo tutta la costa Salentina, che rendono unico questo lembo di Mediterraneo, dall'osservazione del tramonto di Torre dall'Alto nel parco naturale di Porto Selvaggio,e dalle innumerevoli torri che sovrastano la riviera di Gallipoli. Nel passato la luce di avvisaglia del pericolo incombente dal mare, oggi emblema della bellezza del territorio, a lungo sfruttato ma altresì in grado di rubare il cuore a chiunque lo visiti. Il progetto, frutto di nuove tecnologie ,in sintonia con la sapiente arte di famiglia nel lavorare il marmo, impiegherà il “Volakas”, materiale di origine greca, in una Grecia Salentina il cui legame profondo con il passato riecheggia ancora nei dialetti locali. La lampada verrà realizzata a San Cesario di Lecce da Ro.mar mediante un Robot antropomorfo a 7assi ,capace di assottigliare il marmo dall’interno in modo da renderlo traslucido (il materiale generalmente non si presta alla trasparenza), permettendo la rifrazione della luce e creando giochi luminosi che incantano l’osservatore. La stessa macchina mediante un cavo sagomatore 3d, con un solo taglio, farà emergere dal blocco la parte esterna della lampada, poi ultimata da mani sapienti, orgogliosamente salentine.